Cos’è il Sovraccarico informativo
Ormai è evidente: tutti stiamo vivendo in un continuo sovraccarico informativo, termine utilizzato per descrivere una situazione in cui un individuo o un sistema riceve più informazioni di quante ne possa gestire o elaborare efficacemente in un dato momento. Questo fenomeno può verificarsi sia in contesti personali che professionali ed è diventato particolarmente rilevante nell’era digitale, dove enormi quantità di dati e informazioni sono accessibili con un semplice clic.
Unicità
Tutti ricordiamo la “mucca viola” di Seth Godin, essa rappresenta l’idea di essere eccezionali, unici e degni di nota in un mare di uniformità. In un mondo saturato di informazioni e di contenuti omogenei, essere una “Mucca Viola” significa quindi attirare l’attenzione in modo efficace ed essere memorabili per il pubblico.
In un mondo digitale dove gli utenti sono, come detto, costantemente bombardati da una quantità infinita di contenuti, essere una “Mucca Viola” sui social media può aiutare davvero a emergere dal rumore?
Mostrando ciò che rende unica la propria azienda o brand, è quindi possibile, ancora, catturare l’attenzione del pubblico e distinguersi dalla concorrenza?
Oggi più che mai il sovraccarico informativo è un reale problema, anche di natura sociale. Gli utenti sono sommersi da un flusso continuo di post, molti dei quali sono del tutto irrilevanti e ripetitivi. Per combattere il sovraccarico informativo, è cruciale pubblicare contenuti di alta qualità che aggiungano valore per il pubblico.
Qualità del contenuto (intesa come percezione del contenuto stesso), frequenza e tempismo di pubblicazione influenzano come il pubblico percepisce e interagisce con il contenuto sui social media. Una strategia di pubblicazione ben pianificata può aiutare a evitare il sovraccarico informativo e assicurare che il contenuto raggiunga il pubblico al momento giusto, aumentando le possibilità di engagement e condivisione.
E gli eventi live?
Vedo un sacco di profili e pagine che durante gli eventi (ma anche nei giorni immediatamente prima) si scatenano, letteralmente, pubblicando decine di contenuti (soprattutto post). Questa attività, porta una drastica riduzione del tasso di engagement del proprio pubblico: già di suo Facebook &co. limitano enormemente la visualizzazione organica dei contenuti ai propri follower.
Pubblicazione Eccessiva in Tempo Reale
Basso Engagement – Pubblicare troppo in un breve periodo può essere interpretato, dal pubblico ma anche dagli algoritmi stessi, come spam, inducendo le persone a ignorare il contenuto o addirittura a smettere di seguire pagina e profilo. I follower, inoltre, potrebbero trovare difficoltoso mantenere il passo con una tale frequenza di post. Questo può ridurre la possibilità di interazioni significative, poiché i follower potrebbero semplicemente scorrere oltre i post senza prestarvi attenzione. È importante mantenere un equilibrio, fornendo aggiornamenti in tempo reale che aggiungano valore e catturino l’attenzione, piuttosto che inondare il feed dei follower con una quantità eccessiva di post.
Come già anticipato poche righe più sopra la qualità del contenuto è sempre preferibile alla quantità. Pubblicare solo per il gusto di pubblicare può portare a una diminuzione dei follower se il contenuto non è rilevante o di alta qualità.
Qualità sopra la Quantità – Una frequenza di pubblicazione elevata può compromettere la qualità del contenuto. È fondamentale che ogni post sia ben pensato, rilevante e ben presentato, piuttosto che pubblicato affrettatamente solo per mantenere una presenza in tempo reale.
Momento Giusto per Pubblicare: La pubblicazione durante le ore di picco, quando il pubblico è più attivo, può aumentare la visibilità e l’engagement. Ad esempio, molti utenti accedono ai social media durante la pausa pranzo o nel tardo pomeriggio. Conoscere e sfruttare questi momenti (abbiamo tantissimi strumenti per analizzare queste informazioni) può fare una grande differenza nel livello di interazione che i post ricevono
Contenuto Rilevante: Il contenuto condiviso deve essere rilevante e di interesse per il pubblico. Fornire informazioni utili, intrattenimento o insight unici può incoraggiare una maggiore interazione e condivisione.
Valore Aggiunto: I contenuti di alta qualità offrono valore aggiunto al pubblico, fornendo informazioni utili, intrattenimento o una prospettiva unica. Questo può aumentare l’engagement e incentivare la condivisione del contenuto.
Professionalità: Anche se realizzati con uno smartphone, i contenuti possono essere professionali se ben curati. L’uso di buone pratiche di illuminazione, montaggio e storytelling può migliorare notevolmente la qualità del contenuto.
Piattaforme Adatte: Non tutte le piattaforme social sono create allo stesso modo quando si tratta di condividere contenuti visivi. Piattaforme come YouTube e Vimeo sono più adatte per video di alta qualità, mentre Instagram e TikTok possono essere più indulgenti con contenuti spontanei e autentici. Scegliere la piattaforma giusta in base al tipo di contenuto e al pubblico target può aumentare la probabilità di successo del contenuto.
E le Stories?
Post e Stories rappresentano due modalità diverse di interazione con il pubblico. Mentre i post rappresentano una forma più tradizionale e permanente di condivisione di contenuti, le stories sono progettate per essere più effimere e immediate. Ecco come quanto detto in precedenza per i post può non applicarsi nel contesto delle stories, e una spiegazione delle differenze chiave:
- Durata – I post rimangono visibili sul profilo indefinitamente, a meno che non vengano eliminati, mentre le stories scompaiono dopo 24 ore. Questa natura transitoria delle stories le rende meno suscettibili di contribuire al sovraccarico informativo, poiché gli utenti sono consapevoli che le stories sono temporanee e spesso più personali o immediate.
- Engagement Informale – Le stories incoraggiano un tipo di engagement più informale e spontaneo. La loro natura effimera può incentivare gli utenti a interagire più liberamente, senza la pressione della permanenza associata ai post. Questo può anche permettere alle aziende di mostrare un lato più autentico e meno curato, che può essere rinfrescante in un mare di contenuti altamente prodotti.
- Frequenza di Pubblicazione – La frequenza di pubblicazione può essere percepita diversamente nelle stories rispetto ai post. Gli utenti potrebbero aspettarsi o tollerare una frequenza di pubblicazione più alta nelle stories, data la loro natura temporanea. Inoltre, dato che le stories non occupano spazio nel feed principale, sono meno probabili di contribuire al sovraccarico informativo.
- Contenuto Meno Curato – Mentre i post possono richiedere una cura maggiore nella creazione e presentazione, le stories possono essere più spontanee e meno curate. Questo può permettere una maggiore creatività e autenticità, il che può essere attrattivo per il pubblico. Inoltre, la natura più casuale delle stories può permettere una varietà di contenuti che potrebbero non trovare spazio nei post più formali del feed principale.
- Mucca Viola – Anche se la “Mucca Viola” riguarda la creazione di contenuti eccezionali e memorabili, l’approccio per manifestare questa unicità può variare tra post e stories. Le stories possono permettere una maggiore libertà di espressione e la possibilità di sperimentare con contenuti più creativi o fuori dal comune, mantenendo comunque l’obiettivo di distinguersi nella mente del pubblico.
In sintesi, le stories offrono una piattaforma più flessibile e immediata per interagire con il pubblico. Mentre la strategia per i post può richiedere una maggiore considerazione del sovraccarico informativo e dell’unicità del contenuto, le stories possono permettere una maggiore spontaneità e un’interazione più diretta con gli utenti, pur mantenendo l’obiettivo di fornire valore ed essere memorabili in un mondo digitale affollato.
Conclusione
Sebbene la pubblicazione in tempo reale e la condivisione di immagini dagli eventi possano creare un buzz, è essenziale mantenere un equilibrio. Assicurarsi che il contenuto sia di alta qualità, pubblicato nei momenti giusti e nelle giuste quantità, può portare a una strategia più efficace durante gli eventi.
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