Google Ads per le piccole imprese, funziona?
La risposta è positiva se disponi di una solida strategia per individuare le giuste parole chiave / audience / località ecc. La Piattaforma Google Ads permette agli inserzionisti di collegarsi a chiunque nel mondo cerchi online il prodotto o il servizio offerti. Seguendo queste semplici linee guida, Google Ads potrebbe aiutare la tua piccola impresa a crescere.
100% Controllo
Assicurati di posizionare i tuoi annunci quando è più probabile che le persone cerchino i prodotti o i servizi che offri. Ad esempio, sarebbe controintuitivo pubblicare annunci a gennaio se la tua attività vuole spingere le offerte del Black Friday. Un fabbro che pubblica annunci per un “servizio di fabbro d’emergenza” alle 3 del mattino, quando il cliente è a letto a dormire, sprecherebbe click e budget. Un target femminile con “strip club per soli uomini” potrebbe essere considerato un pubblico sbagliato. Esempi potremmo farne all’infinito.
Landing Page
Assicurati che la pagina di destinazione del tuo sito web sia esattamente come i tuoi clienti se la aspettano. La soglia di attenzione online è spaventosamente bassa. Gli utenti abbandonano il sito web se l’annuncio cliccato non li porta alla pagina che offre esattamente ciò che stavano cercando. Ricorda che anche la User Experience della tua pagina di destinazione influisce sul tuo Punteggio di Qualità complessivo. Ad esempio, se sei un’azienda di tetti e stai puntando su parole chiave come “materiali per tetti” ma invii gli utenti a una pagina in cui parli di “servizi di emergenza per tetti”, l’esperienza utente sarà pessima, probabilmente se ne andrà e tu avrai sprecato denaro per il click ricevuto.
La pagina di destinazione a cui decidi di inviare gli utenti deve rispondere precisamente al bisogno che stanno manifestando e cercare di risolverlo.
Le parole giuste su cui puntare
Fare offerte su parole chiave altamente competitive e con un volume di ricerca elevato può diventare molto costoso soprattutto quando vengono “abbandonate” e gestite poco o superficialmente. Tieni presente che un click non è una vendita e neppure un lead garantito. Puoi conoscere la tua attività a fondo, ma potresti non sapere come i tuoi potenziali clienti ti cercano.
Eseguire una ricerca approfondita sulle parole chiave è fondamentale per le piccole imprese che utilizzano Google Ads per garantirsi di mostrare annunci pertinenti con le ricerche effettuate dagli utenti.
‘Scarpe da ginnastica da uomo’ può avere 1.000.000 di ricerche al mese, ma ‘comprare nike air max taglia 45’ può averne 150. È chiaro che il secondo termine ha un’intenzione di acquisto maggiore e dovrebbe essere quello su cui puntare.
Durante la ricerca delle parole chiave, scoprirai anche quelle negative, che dovrai aggiungere al tuo account. Se vendi solo scarpe da ginnastica Nike, ha senso sprecare denaro con i termini “Adidas” o “Asics”? E se sei un’azienda di traslochi con sede a Torino, vorresti apparire nei risultati di ricerca a Firenze? L’aggiunta di parole chiave negative al tuo account è un’attività continua e ti fa risparmiare molto denaro nel tempo.
Quanto costa Google Ads?
La somma di denaro che le piccole imprese decidono di investire in Google Ads dipende esclusivamente dal loro budget pubblicitario e dalle parole chiave che scelgono di utilizzare.
Chi vende “tazze fatte a mano” può aspettarsi di pagare un CPC (costo per clic) inferiore a quello di un’azienda che vende “assicurazione auto”. Perché? La concorrenza per entrambe le categorie può essere altrettanto agguerrita, ma il valore di acquisizione di un cliente è molto più alto per la compagnia assicurativa. Se a questo si aggiunge il valore di vita del cliente (LTV), è facile capire perché le compagnie assicurative sono disposte a fare offerte molto aggressive per acquisire clienti in modalità PPC.
Alcune parole chiave hanno un volume di ricerca mensile molto più alto di altre: ad esempio “tazze fatte a mano” ha una media di 90 ricerche al mese in Italia, mentre “assicurazione auto” ne ha 165000.
La ricerca di parole chiave significative e “transazionali” e il pubblico a cui sono destinate è fondamentale per evitare sprechi di denaro per click irrilevanti.
Uno degli aspetti migliori di Google Ads è che, a prescindere dal budget per gli annunci, le aziende più piccole possono competere con quelle più grandi, che hanno magari budget enormi da investire. La differenza è che con un budget inferiore terminerai prima la visualizzazione dei tuoi annunci! Con Google Ads puoi essere molto preciso nel targeting demografico (sesso, età, reddito): se sai che difficilmente 18enni acquistano le tue tazze fatte a mano, puoi evitare che vedano i tuoi annunci risparmiando così sulla spesa pubblicitaria. Se invece sei a conoscenza che le donne di Moncalieri (TO) sono più propense all’acquisto, puoi applicare degli aggiustamenti dell’offerta su quella specifica località per indirizzare meglio le ads.
Il costo di Google Ads dipende in larga misura dalle parole chiave su cui stai puntando, dalle località a cui ti rivolgi e dal tuo budget pubblicitario. Basandoci sul costo per click medio, se sei una compagnia di assicurazioni, 10 euro al giorno non ti porteranno molto lontano. Supponiamo che tu sia una ditta di traslochi con sede a Torino e che tu abbia un budget settimanale di 1.000 euro da investire su Google Ads. Con un CPC di 2 euro, i tuoi annunci riceveranno 500 clic. Se spendi 4 euro di CPC riceverai 250 clic e così via.
All’interno di ogni specifico settore ci sono enormi variazioni nei costi delle parole chiave e nei CPC medi. Nel calcolo del CPA (Costo per Acquisizione) entrano in gioco molti altri fattori, come, ad esempio il tasso di conversione del tuo sito web.
Ecco un altro esempio:
Sulla base di un CPC di 2€, se il 10% di quei 500 clic chiedesse informazioni per un trasloco, otterresti 50 contatti.
Con un CPC di 4€, se il 5% di quei 250 clic si informasse su un lavoro di trasloco, otterresti circa una dozzina di contatti.
Un risultato ottimo, vero?
Non proprio…
La differenza tra i due esempi è che nel primo, con un tasso di conversione del 10%, pagherai 20 euro per lead, mentre con un tasso di conversione del 5% pagherai circa 83€ per lead.
Ecco come il CPC e il tasso di conversione influiscono sul costo di acquisizione di un contatto rcevuto.
La capacità di “convertire” gli utenti in lead o acquirenti a un tasso più elevato è fondamentale: ecco perché offriamo la progettazione di Landing Page a tutti i nostri clienti.
Google Ads funziona per le piccole imprese nel 2024?
Risposta breve: Sì.
Il fatto che oltre il 95% dei 60 miliardi di dollari di fatturato annuale di Google provenga da Google Ads indica che molte aziende stanno investendo massicciamente in questa piattaforma. Secondo un recente sondaggio, per ogni euro spesa in Google Ads ci sono in media 2 euro di profitto in tutti i settori.
Un’altra statistica da ricordare a riguardo dell’efficacia di Google Ads è che i suoi annunci raggiungono circa l’80% di tutti gli utenti di internet e Google guadagna il 44% di tutti i ricavi online generati dalla pubblicità. Per quanto impressionanti, queste statistiche sono inutili per le piccole imprese se le loro campagne Google Ads sono gestite senza una solida strategia.
Google ha rivoluzionato la pubblicità online introducendo Adwords (ora Google Ads) nel 2000. È ancora la piattaforma migliore e continuerà ad essere il più diretto strumento di marketing digitale disponibile a lungo. Ma il successo di una campagna Google Ads dipende in larga misura dal modo in cui si sfrutta la piattaforma adattandola specificatamente alla propria attività.
Errori nella tua campagna Google Ads possono portare a sprechi di denaro, frustrazione e sfiducia nella piattaforma. Le piccole imprese che non hanno esperienza su questo canale digitale dovrebbero affidarsi a un’agenzia o ad un professionista esperto in Google Ads che le aiuti a gestire gli annunci in modo efficace…